mercoledì 29 dicembre 2010

2010 cosa tenere cosa buttare e cosa portare nell'anno nuovo.

beh cari ragazzi, direi che ci siamo, altre tre giornate e possiamo concludere questo 2010, un decennio, e per quanto mi riguarda la mia vita con davanti il 2.
é arrivato quindi il momento fare un resoconto, di fare i conti di fine anno e vedere come siamo andati.
Il 2010 è stato un anno difficile per quel che mi riguarda, molto altilenante, sono passata da momenti di grande gioia a momenti di buio profondo, e spesso nel giro di pochi giorni. Ho fatto grandi scelte che hanno cambiato inevitabilmente la mia vita
Rimorsi, mhmh no, direi di no. Rimpianti? si, uno solo, non aver mandato a quel paese il mio capo quando ne ho avuto l'occasione. ma non è uno di quei rimpianti per cui mi struggerò.
  • Cose da tenere: il master, l'esperienza in germania, il carnevale a viareggio, il lavoro in farmacia, il matrimonio di Katia e Nicola a modica, l'altstatdfest, aver parlato a radio deejay, Berlino, l'ipod touch usato di mio fratello, i regali di natale, la sera del 25 al max con le mie sorelle, lo stage alla dogana.
  • Cose da buttare: i primi due mesi del'anno, lo studentato a cottbus, la disoccupazione, il colloquio in alcoon, lavorare in agosto, i soldi che non ci sono stati, il contratto che non mi viene rinnovato, il nervosismo, le nottate insonni, 
  • Cose da portare nel 2011: i miei amici, la mia socia, villa fagiana project, il Belme, gli amici del Belme e il volgere del Belme, i colleghi delle dogane, la quattordicesima, gli amici del master, le cavolate, le risate, i demotivational, la voglia di andare a New York, l'energia, la carica e la voglia di fare.
 Mi piacerebbe che il 2011 fosse diverso, fosse un po' più stabile in tutti i settori, dal lavoro ai miei affetti, dalle mie notti al mio essere. So già che sarà un'altra scarpinata, ma l'importante è che sia nella direzione giusta.

lunedì 27 dicembre 2010

il regalo più bello è quello che non ti aspetti.

Bene,
anche per quest'anno l'incombenza natale è stata egregiamente superata. Vero non sono stata esattamente la superfestaiola piena di sorrisi e amore incondizionato verso tutti (giuro, ci ho provato!) anzi ero più bipolar serena-scoglionata-disperata-incazzosa, ah giusto anche un filino attaccabrighe, ma ho passato comunque un piacevole natale insieme alla mia famiglia che ogni anno assomiglia più ad un asilo nido che a una casa.
Quest'anno c'erano la bellezza di 4 bambini sotto i 7 anni. Luca 6 anni e mezzo, Remo quasi 4, Alice quasi 2. Lavinia 3 mesi. un'altro natale e facciamo una squadra di calcetto. La cosa divertente è che mentre Remo e Alice sono i miei nipoti, Luca e Lavinia sono i miei cugini. quindi sono una zia abbastanza giovane, e una cugina decisamente vecchia. (tra me  Lavinia ci sono 29 anni, quando lei sarà una giovane donna, sua cugina, cioè io, sarà una babbiona!!!!!!!!!!!)
La cosa positiva di tutti questi marmocchi intorno è che anche per quest'anno nessuno si è chiesto come mai a 30 anni non ho un marito, ne dei figli e beh ora nemmeno un lavoro.
Mia madre dice che c'è tempo che sono ancora giovane, ma, forse mi sbaglio, con sempre meno convinzione in quel che dice. il giorno che mi presenterà un uomo allora inizierò a preoccuparmi sul serio.
Ma veniamo al vero spirito del natale, i regali.
Quest'anno visto la mia imminente uscita dal mondo degli stipendio-dotati non ho fatto nemmeno un regalo, anzi solo uno per la mia socia (ma l'avevo comprato prima di sapere la bella notizia!!!) ma ho comunque ricevuto dei regali ( grazie ragazzi!)
Andiamo alla top 3 dei regali 2010
3. posto : il vile denaro, insomma non è certo un regalo originale e indica anche una scarsa conoscenza e una  scarsa voglia di impegnarsi a trovare il regalo giusto, ma in un momento come questo li apprezzo molto più del solito. (almeno un po' di tempo in più per cercare e trovare lavoro)

2. posto: Il regalo di mia madre, lei riesce sempre a stupire ma soprattutto amo la passione e la ricerca che ci mette. lei non prende una roba all'ultimo momento così senza pensare, no lei sceglie una cosa, si informa su tutto ciò che c'è da sapere e poi la compra. Quest'anno il regalo è stato un'affettatrice, si da un paio di anni a questa parte i mie regali di natale assomigliano sempre più ad una lista nozze, ma si sa quando prendi casa sono mille le cose di cui necessiti e che per mille motivi non puoi prendere. quindi mia madre si conquista il posto numero 2.

1 posto: al primo posto c'è il regalo che non ti aspettavi. Una serata, anzi la prima serata in cui sono uscita con tutte e due le mie sorelle. Siamo state al max super locale di bressanone, locale in cui vado 1 volta all'anno, la sera del 25, perchè è l'unico modo di vedere amici che altrimenti non vedrei mai perchè, come me, vivono in altre città, anzi alcuni di essi in altri stati!
Le parole di mia sorella, la maggiore, la madre di famiglia, mentre andavamo verso casa dei mie sono state " intanto vengo a casa e poi vediamo se rieso a venire al max perchè sono un po' stanca." (ore 22)
quando l'ho riportata a casa le sue parole sono state " cavolo fra due ore i miei figli si svegliano " (5 del mattino)
Una di quelle serate che ti ricorderai per sempre e non perchè hai fatto chissà cosa ma solo perchè sei stata bene, serena a ridere e scherzare senza pensare a nulla, ne al passato ne al futuro. Uno di quei momenti in cui il presente è l'unica cosa che importa, uno di quei momenti in cui non hai più 30 anni, ma di nuovo 15.

comunque sia andato il vostro.

Buon Natale

mercoledì 22 dicembre 2010

terremoto psico-emo-lavorativo

OK ragazzi che mi sono persa in questa setttimana?
no perchè sono stata OBERATA dalla sfiga che sembrava essersi accasata da me. non scenderò nel dettaglio di ciò che mi è successo, anche perchè non vorrei annoiarvi con chiacchere psico-malinconiche.
Comunque vi posso dire che nessun settore della mia vita è stato risparmiato. Dopo che sono stata due giorni con le mani sugli occhi perchè avevo paura di aprirli e vedere i danni, stamattina mi sono svagliata et voilà nessun danno grosso, niente che non si possa riaggiustare!
per cui sono andata dalla sfiga e l'ho gentilmente messa alla porta, che la casa è piccola e tra me Vero Ettore e la Lola siamo anche in troppi.
E poi sinceramente mi sono anche un po' rotta le balle, finchè mi piango addosso la vità andrà male e così via in un circolo infinito.
Cavolo mi merito che le cose vadano bene, ho lavorato sodo, ho fatto sacrifici, ho pagato i miei debiti, ho cercato di migliorare i miei difetti, ho accettato ciò che non posso cambiare.
So dove voglio andare e so come arrivarci e ho sia le forze che le capacità per cui fanculo alla sfiga, vediamo chi ha la testa più dura!
E poi i trenta sono alle porte, e sarà il momento di fare i conti e i progetti per la nuova decade della mia vita quindi non posso farmi trovare impreparata ne giù di morale.
e poi sono un sacco le cose per cui posso sentirmi soddisfatta e sono un sacco le cose che ho in mente e come dice la mia migliore amica, abbiamo sogni, progetti e speranze e sono tutte cose che hanno bisogno di me ( e di te socia)
Quindi nonostante il terremoto psico-emo-lavorativo sono ancora qui bella come il sole, potete farmi traballare ma fanculo non potete farmi cadere.

domenica 19 dicembre 2010

la pazienza

 La pazienza, 
se andiamo a vedere la descrizione su wikipedia questo è ciò che esce.
"la pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa."
Vorrei sottilineare la forte accezione negativa. 
Ora, probabilmente, quando il signore o l'addetto celeste alla distribuzione delle qualità la stava distribuendo forse io ero sui facebook perchè io non ne ho assolutamente. 
All'università volevo fare l'esame per prima perchè odiavo aspettare, ho sempre preferito gli orali perchè il voto lo ottenevi subito.  (so che alla parola orali avete pensato male... malfidati) Faccio il risotto nella pentola a pressione perchè odio aspettare, vado a piedi da una fermata all'altra del autobus per non dover aspettare. insomma avete capito aspettare non è certo il mio forte.
In questo momento invece il light motiv della mia vita sembra essere diventato aspettare. Aspettare che mi chiamino per un lavoro, aspettare di finire il master, aspettare di avere due soldi in più, aspettare di capire che cosa vuole una certa persona.
Io non sono fatta per l'attesa, la parola pazienza non fa parte del mio vocabolario. 
Mi sento come un cavallo da corsa dentro ai box. Per favore o mi fate correre o abbattetemi, l'attesa mi ucciderà.
So bene che la gatta frettolosa a partorito gattini ciechi, ma che due palle!
Devo fare qualcosa, devo dare una smossa alla mia vita, o almeno alla parte in cui io posso interagire.
la vita è troppo breve per non tentare tutte le occasioni che ci vengono date.

lunedì 13 dicembre 2010

il natale è alle porte, ovvero tra due settimane è tutto finito.

Io amo il natale, amo tutto ciò che riguarda il natale.
Ogni anno il 1 dicembre tiro fuori albero e presepe. L'albero è stato un regalo dei miei conquilini di casa san vitale, beh regalo, diciamo che dopo aver triturato loro i maroni per tre mesi alla fine hanno convinto un nostro amico con la macchina ad andare fino al supermercato ad acquistarne uno per me. Ricordo quando sono entrata in casa e ho visto la scatola bianca e verde, ero felice come un bambino al luna-park. Era il 2002 o 2003 e da allora l'albero mi ha seguito in tutte le mie case aumentando le decorazioni di anno in anno. Quest'anno le decorazioni invece stanno diminuendo, a ettore piacciono tanto. Sono per l'albero monocolore al massimo bicolore. l'albero multicolore è out per me. Il mio albero è bianco e blu, ho concesso solo qualche piccolo particolare rosso per ringraziare la città che mi ha adottato. Le mie conquiline negli anni hanno portato il loro piccolo contributo con palline, babbi natale e decorazioni varie. Amo molto il mio alberello di natale. Rende la mia casa una vera casa e è una tradizione che fa parte della mia vita bolognese.
Ovviamente poteva mancare il presepe? Anche quello iniziato con un paio di personaggi e ora riccamente decorato con mercato, forno deserto e guardie romane.
Insomma sono un amante del natale.
Quest'anno però per me è arrivato un po' all'improvviso, il 2010 è davvero volato e molte cose hanno sconvolto la mia vita rendedola completamente diversa, rendendo me completamente diversa.
Sono felice e non lo ero da un po'. Sicuramente a causa di ciò che mi accadeva intorno, ma anche perchè ero io a non permettere a me stessa di essere felice, convinta di dover pagare per i miei errori, convinta di meritare l'infelicità. e forse la meritavo pure.
Ora le cose sono diverse e credo  che permetterò a me stessa di essere felice, magari un po' alla volta, tanto per abituarmi all'idea.
Il 2011 sarà un grande anno! e spero lo sia anche il vostro!!!

giovedì 2 dicembre 2010

riflessioni di una mattinata smorta.

Stamattina mi sono alzata, no non mi sono svegliata , non ho chiuso occhio tutta la notte, è stata una di quelle notti in cui esci ed entri in qualche sogno assurdo che però in quell'attimo per te ha senso. Vi è mai capitato? a me capita ogni volta che troppi pensieri affollano la mia mente, ormai non più giovanissima. Ovviamente non posso parlarvi dei miei mille mila pensieri, poi dovrei uccidervi. insomma non ho milioni di lettori, sarebbe anche un lavoro abbastanza veloce, ma poi che fine farebbe villa fagiana? Non posso lasciare la mia socia sola!
Comunque mi sono alzata e ho aperto le tapparelle e non è praticamente cambiato niente. Un muro di nebbia. Una di quelle mattine in cui la voglia di uscire è inversamente proporzionale all'umidità. praticamente nulla. In qualche modo provata dalla notte e dalla nebbia riesco a trascinarmi fuori casa, e in laboratorio.
Diciamolo, la voglia oggi tocca i minimi storici, tipo  la borsa nel 29. Non è mancanza di lavoro da fare, ne mancanza di interesse ( questo stage da solo vale la cifra esorbitante spesa per fare il master)
è Sonno. puro semplice lineare.
Nonostante il sonno e la nebbia, sono però di ottimo umore. Ci sono cose nella vita che se girano per il verso giusto ti fanno dimenticare tutto il resto. Anche su questo non mi sbilancerò di più (vedi sopra, poi dovrei uccidervi)
Ma la domanda che alla fine di tutto questo ci si pone è.....ma che utilità avrà questo post?
nessuna
ma se mi annoio io perché voi non dovreste?

lunedì 29 novembre 2010

mollo tutto e vado a vivere in una capanna sulla spiaggia.

Ieri pomeriggio facevo ciò che tutti i precari, e soprattutto se part-time, fanno verso la fine del mese.
i conti.
Appena arriva lo stipendio mi faccio tutti i miei bei conti. organizzo i pagamenti e divido i soldi per i giorni. tutto facile direte voi eheeheh ovviamente no. arrivi a dieci giorni dallo stipendio e ti rendi conto che qualcosa è andato storto e hai circa la metà dei soldi che pensavi di avere. e tanti saluti alla perfetta pianificazione.
così ti tocca dimezzare il tuo badget quotidiano, portarti il pranzo al sacco e sperare che non succeda nulla di imprevisto.
Desidero un lavoro full time, anche a tempo determinato ma full time. ma dopo aver cancellato la parola "indeterminato" dal nostro vocabolario anche la parola "full-time" è in via di estinzione. l'unica cosa full time che si riesce a trovare sono stage, ovviamente a gratis o con un sostanzioso buono pasto giornaliero.
Quando ti trovi li, alla soglia dei Trent'Anni, senza futuro e con le tue speranze che si fanno sempre più deboli, sbiadite, ti poni delle domande. Per forza te le poni, se non te le ponessi saresti un essere non dotato di intelletto. che ne so, uno zombie e io non sono uno zombi, o almeno credo e quindi mi faccio delle domande e mi do delle risposte, un  po' alla marzullo.
Mi chiedo cosa mi trattiene in questo paese che non è in grado di occuparsi dei suoi cittadini, che uccide le idee sul nascere e che sembra far risplendere solo donnine dai facili costumi e idioti televisivi, e purtroppo non sono abbastanza figa da fare la donnina di facili costumi e credo di non essere poi molto telegenica per cui cosa dovrei fare?
La prima cosa a cui penso è vendere la mia casa e trasferirmi che ne so in Thailandia o in qualche isola sperduta, comparmi una bella capanna sulla spiaggia e vivere felice facendo il minimo indispensabile per non annoiarmi.
Perfetto direte voi, c'è solo un piccolissimo problema. amo l'italia. e si che di amori idioti ne ho collezionati parecchi, ma forse questo è il più idiota. come puoi amare un paese che ti sfrutta si prende tutto quello che può e poi ti scarica? ...viste le forti analogie per lo stesso motivo per cui stavo con il mio ex probabilmente. masochismo?
la cosa più frustrante è sapere che non c'è niente che puoi fare perché la situazione migliori. insomma un singolo individuo non può fare niente e purtroppo la mia fiducia negli italiani che si riescono a mettere d'accordo per cambiare le cose è pari a zero.
ma la speranza è l'ultima a morire.
e così continuerò a farmi i miei conti a inizio stipendio e a non riuscire a mantenerli, a incazzarmi per le difficoltà di trovare un lavoro decente, a soffrire per non poter fare un sacco di cose
Continuerò a credere a villa fagiana.

"L'essenziale è provare a fare in modo di avere sempre qualcosa in cui credi

da inseguire per non restare a piedi.


L'essenziale è riuscire a dare forma anche a quello che ti sembra assurdo

e se pensi al futuro

non tutto è perduto."

 

L'essenziale , tiromancino.

domenica 28 novembre 2010

l'essenziale tiromancino

Nella vita comunque paghi per le scelte sbagliate
per quelle occasioni mancate
che non ti fanno dormire
ma ti sanno ferire
con ostinazione
attraverso i ricordi
di fatti e persone.

Ogni giorno ci porta notizie del tempo passato
e accende le luci su un volto che hai amato.

E' l'eterna ripresa di una scena sospesa.

L'essenziale è riuscire ad avere qualche cosa di buono da fare
o almeno da dire
per non restare a guardare.
L'essenziale è provare a dare il meglio
perchè a dare il peggio c'è sempre tempo.
E infatti come vedi è tornato l'inverno...

Cosa stava per succedere, cosa stavo per prendere
ma ormai non accadrà
no, non succederà
e non saprò mai come sarebbe stato se quel giorno d'estate
io non mi fossi fermato,
se quell'amore negato non si fosse perduto.

Ogni giorno mi porta notizie di quanto ho sbagliato
e accende le luci su un volto che ho odiato.

E' l'eterna ripresa di una scena sospesa.

L'essenziale è provare a fare in modo di avere sempre qualcosa in cui credi
da inseguire
per non restare a piedi.
L'essenziale è riuscire a dare forma anche a quello che ti sembra assurdo
e se pensi al futuro
non tutto è perduto.

sabato 20 novembre 2010

dieci cose da fare in 4 ore

Stamattina, dopo una settimana molto stancante, siamo state a Parma a seguire un'inutile lezione sulla storia della comunicazione. Nel tempo perso ho cercato di pensare a dieci cose che avrei potuto fare invece di andare a Parma.


1. kite surfing base in 4 ore

2. correre la maratona in 4 ore

3. Londra in 4 ore

4.Roma in 4 ore

5.metodo montecarlo in 4 ore

6.far nascere un bambino in 4 ore


7.un cappotto in 4 ore

8. diagnosi di influenza aviaria in 4 ore

9.domare un rogo di rifiuti in 4 ore

10.trasformare l'umidità delle foglie in acqua potabile in 4 ore


il nostro professore in 4 ore. "il giudice e il perito non riescono a comunicare perché il perito ha una preparazione scientifica e il giudice una giurisprudenziale."
vedete voi.

venerdì 19 novembre 2010

stage prima settimana

Bene, una prima settimana di stage è passata.
beh vi posso dire che mi piace un sacco. Non è così fiction come lo potete immaginare, ma vi assicuro che girare per questi laboratori fa sentire un po meno inutile la laurea conseguita e il master ormai pagato.
è bella l'atmosfera che si respira, a volte sembrano tutti super indaffarati, ma il tempo per il caffè o per sparare qualche cazzata riescono comunque a ritagliarselo.
Per me è tutto supermegafotonico, per loro noiosa routine. ah i punti di vista! Probabilmente dopo un po' anche io arriverei alla routine, ma come sottolineavo l'altra sera cambio spesso lavoro non perchè sono una precaria figlia della mia generazione senza futuro e con poche speranze, ma perchè sono una che si annoia facilmente :-P
La dimostrazione migliore di questo fatto è capitata un momento fa, arriva un collega e mi fa
C:" ti unisci a noi?"
Io: " si per cosa? " (occhi speranzosi e pieni di voglia di imparare qualche supertecnica )
C:" per il pranzo."
Io: " oh, ok , si certo...." (occhi velati da tristezza...e ghiandole salivari in attività...maledetto pavlov)
Ma alla fine è bello così!

mercoledì 17 novembre 2010

la mia generazione e gli effetti di chernobyl.

Da qualche mattina a questa parte per motivi indipendenti dalla mia volontà, mi alzo presto e prendo l'autobus in orario pre-scuola. Ho così la fantastica opportunità di vedere molti studenti delle scuole superiori e la mia domanda è...ma la mia generazione ha sentito gli effetti di chernobyl? No perché questa generazione di studenti è lontana anni luce da ciò che la mia generazione era. Stamattina l'autobus sembrava una selezione di miss Italia dove la più bassa sarà stata 1,75 m. ovviamente superfighette con le loro borse  firmate e i loro pantaloni attillati.
Nessuna di loro è bassa o cicciotella, forse le eliminano prima. tipo alle medie. e poi mi chiedo in quelle microborse come fanno a farci stare i libri\quaderni\astuccio...insomma solo il mio diario (smemoranda ovviamente) era più voluminoso delle loro borse. e poi dai la borsa? a 16 anni? io non ricordo borse nella mia adolescenza ma zaini (invicta irrinunciabile) strapieni di libri, insomma probabilmente alcuni ancora incelofanati, non discuto, ma almeno li portavi fino in classe. Sarà la generazione degli E-book?
Salterò volutamente la parte cellulari di ultima generazione e I-pod perchè dire che hai miei tempi c'era il telefono fisso con la rotella, mi fa sentire un pochino vecchia....
Vogliamo parlare dei ragazzi, capelli fluenti, vestiti alla moda, sorriso smagliante... ma dove sono i nerd? e i fanatici del calcio? quel sano maschio che a 15\16 anni si lava solo se va a fare allenamento di pallone? questi in bagno hanno più creme e prodotti di quelli che vendo io in farmacia.
Cavolo avere 16 anni nel 2010 deve essere un impegno...meno male che a 29 anni non mi preoccupo più dell'opinione del branco.
Bisogna ammettere che per qualcuno la beltà è stata scambiata con buona parte del cervello.
discussione tra due ragazzi ieri in bus
ragazzo A "cioè tipo l'anno scorso siamo stati in gita nel paese natale di leopardi"
ragazzo B" ???"
ragazzo A" si beh ora non mi ricordo il nome"
Ragazzo B" ma è lontano?"
Ragazzo A " non tanto deve essere tipo in umbria\toscana o romagna:"
ragazzo B " ah ok...ma c'erano delle fighe?"

ora non è che dico che tutti dobbiamo sapere il paese natale di leopardi (ndr Recanati,macerata, marche) ma cavolo ci sei andato in gita e non sai nemmeno la regione? Che fra parentesi non è nessuna delle tre....

Insomma la mia generazione era molto diversa, vero anche che io vengo da un paesino e non ho vissuto la mia adolescenza nella "grande città"... comunque secondo me chernobil ha influito.

martedì 16 novembre 2010

Stage. giorno 1

ok. finalmente ci siamo. dopo mille telefonate, mail, minacce ieri ho iniziato lo stage.
Sono stata fornita di scrivania (che emozione) camice, e più o meno mille fotocopie!
Mi alzo alle 6:50 praticamente l'alba per me e dopo solo un giorno sono già malata complice questo meraviglioso tempo autunnale...
Nel mio primo giorno, oltre che arrivare tardi (colpa dei mezzi :-)) ho conosciuto praticamente tutto il laboratorio, ho fatto un tour guidato di tutte le apparecchiature che possiedono (alcune già messe nella wish list villa fagiana) ho visto come si prepara lo standard interno ( cioè una soluzione che ci servirà per calcolare la quantità di principio attivo nei nostri campioni) e tutta la filiera del controllo qualità (credo che dovrò seguire quel corso con più attenzione sabato).
Ho anche buttato giù la scaletta della tesi, ovviamente un progetto ambizioso, come sempre penso in grande!!!  Ho ipotizzato un sei capitoli, saranno troppi? si si lo so che è solo il primo giorno ma non vorrei ritrovarmi alla fine con tutta la tesi da scrivere e in più ieri non ho avuto poi molto da fare per cui...
Oggi credo che verrò istruita per la centesima volta sulla sicurezza in laboratorio, all'università l'abbiamo vista praticamente tutti gli anni, ma un ripassino male non farà!
In più tra articoli e internet ho scovato un fantastico libro che ti dice come preparare anfetamine, se villa fagiana dovesse andare male possiamo sempre buttarci dall'altro lato della legge!
"pasticche villa fagiana per uno sballo senza fine" dovrò lavorarci un po su...
ok torno al mio lavoro

sabato 13 novembre 2010

DIECI COSE CHE MI FANNO STARE BENE + 1

1. divano, coperta e baci con la lola.

2. la doccia dopo una bella corsa.

3. cantare in macchina mentre vado al lavoro.

4. vagare per la sala borsa.

5.la nebbiolina che diventa arancione per le vie di bologna

6. rivedere San luca quando torno a casa.

7. l'odore del caffè a casa dei miei genitori

8. gli inizi

9. sentire il pizzicore, l'emozione, la paura dell'attimo in cui tutto può succedere.

10 camminare a piedi nudi nella neve dopo la prima nevicata dell'anno

+1.i miei amici, sapere che se alzo il telefono saranno sempre li per me.

ovviamente non sono in ordine di importanza.

venerdì 12 novembre 2010

Dente- A me piace lei

a me piace lei

Mi piacciono le ragazze con le doppie punte, le macchine senza le multe

Mi piacciono quei lavori in cui si suda tanto, mi piace anche la pausa pranzo

Mi piacciono le risate e le stelle filanti, i piedi nudi in mezzo ai campi

Ma su tutto e su tutti, su tutto e su tutti a me piace lei, lei piace a me

e vorrei che mi vedesse, che la pensasse esattamente come me

Se le piace cucinare, mi farò cucina

Sarò sole se le piace la mattina

Se le piace il suo palazzo le starò vicino, sarò uva se le piace il vino

Se le piace camminare quando piove tanto sarò l'ombrello di qualcun altro

Se le piace volare..

Su tutto e su tutti a me piace lei, lei piace a me

e vorrei che mi vedesse, che la pensasse esattamente come me

A me piace lei e lei piace a me

A me piace lei e lei piace a me e vorrei che mi vedesse, che la pensasse esattamente come me

A me piace lei e lei piace a me e vorrei che mi sentisse, che la pensasse esattamente come me

Mi piacciono le canzoni coi finali tristi.
 

giovedì 11 novembre 2010

Dieci piccoli indiani

Forse non tutti sanno che non è questo il titolo originale del libro. Nella sua prima edizione mel 1939 Agatha l'aveva chiamato ten little niggers (dieci piccoli negretti) come il primo verso della filastrocca che compare nel romanzo. Quando venne pubblicato in USA per non offendere la comunità di colore, il titolo venne modificato in And Then There Were None (e poi non rimase nessuno). In italia fu pubblicato con il titolo e poi non riamse più nessuno nel 1946 per poi diventare nel 1977 dieci piccoli indiani.
Questo libro è semplicemente geniale , devo ammettere che ad un certo punto pensavo di aver capito chi era il colpevole, ma lei è molto brava a buttare fumo negli occhi!!!
lo consiglio vivamente a tutti.
e ora sono pronta a iniziare il cane giallo di Simenon
potrà reggere il confronto? (non credo...)

venerdì 5 novembre 2010

Miss Marple VS Maigret II

Veniamo alla seconda sfida fra Miss Marple e Maigret, anche se in realtà stavolta miss Marple non c'è.
Va bene allora la chiameremo sfida tra Agatha e George...
per Agatha non un classico, ma IL classico, probabilmente uno dei più famosi...
Dieci piccoli indiani Vs Il cane giallo...
ok stavolta non cè sfida lo ammetto!

domenica 31 ottobre 2010

Ricordi di una vita passata

In questi giorni mi è capitato di rivedere diverse volte un ragazzo che frequentavo ormai 5 anni fa...cavolo sono già passati 5 anni?
Non so se capita anche a voi, ma magari siete li, che vivete la vostra vita, la vostra serena quotidianità e poi BAM basta vedere una persona perchè la vostra vita vi passi davanti, si esatto come nei film quando rischi di morire!
All'inizio ripensi a quella ragazza e sorridi, cinque anni fa non ero ancora laureata, anzi dopo aver dato l'esame di chimica organica II N volte (n compreso tra 1 e 100) stavo quasi per mollare, fortunatamente l'esame riuscì e mi sbloccai. In questo periodo nel 2004 cambiai casa, da via san vitale a via san sigismondo, la casa migliore in cui io abbia vissuto. Nei 12 mesi 11.2004\11.2005 mi sono divertita di più che nei 4 anni precedenti. Non avevo un lavoro fisso, ma uscivo tutte le sere, conoscevo in ogni locale qualcuno, vivevo la notte, con la gente della notte. il mio telefono squillava sempre e la mia casa non era mia silenziosa.
il sorriso che all'inizio avevi regalato a quella ragazza non c'è più. Ti chiedi come diavolo sei finita qui, con un lavoro precario e un mutuo che ti permettono di uscire 1 volta alla settimana, ma se non lo fai è meglio.
Con la necessità di stare a letto tre giorni se fai l'alba una notte, o se bevi un pochino troppo.
Hai smesso di pensare a quella ragazza perchè , la invidi un po' , perchè le vuoi nascondere cio che alla fine sei diventata.
Poi alzo la testa, osservo la mia vita. Vero la casa costa cara, sarei potuta restare in affitto, ma questa è la mia casa, l'ho scelta, l'ho dipinta, l'ho arredata, quando spendo anche solo 1 euro, beh sono felice di farlo perchè è la mia casa.
Ora avrei potuto avere uno stipendio migliore, ma significava chinare la testa, un po troppo per i miei gusti, e se sono dove sono è perchè non smetto mai di inseguire i miei sogni.
Ho degli amici fantastici, si magari non saranno tantissimi, ma sono quasi sicura che saranno ancora qui fra 5 anni.
Credo che alla fine quella ragazza possa essere fiera di cio che siamo dìventate.

E poi se non passi momenti bui, come ti accorgi che il sole è sorto?

giovedì 28 ottobre 2010

maigret, ovvero che delusione...

Finito il primo libro di Maigret.
beh sono rimasta un po delusa, tipo i pinguini di madagascar quando arrivano al polo...
troppo lineare troppo "normale". La storia fila liscia dall'inizio alla fine niente a che vedere con la simpatica impicciona ovvero Miss Marple.
Sto pensando di dare un'altra opportunità a maigret, anche perchè secondo il libro i 1001 libri da leggere nella vita (regalo di un'amica) dovrei leggere un altro titolo...

Per il momento Miss Marple 1- Maigret 0.

lunedì 25 ottobre 2010

la zucca , parte II

Allora le fritteline sono state un successo, un ora per prepararle e venti minuti per spazzolarle!!!
purtroppo niente foto perchè la macchinetta è scarica...
ma se volete la ricetta

ricetta frittelle di zucca

sabato 23 ottobre 2010

La zucca

Buongiorno a tutti,
visto che ho deciso di chiamare il mio blog vita arte musica e cucina mi sembra giusto parlare di un po' di tutte queste cose. Bene oggi è il giorno della "cucina". Sarà perchè è sabato e ho più tempo per spignattare o perchè proprio oggi l'email di ricette che ricevo tutti i giorni parlava di qualcosa che ho realmente nel frigo, non lo so.
Bene quello che mi accingo a fare oggi sono "frittelle dolci di zucca".
Una cosina leggera, dietetica, meno male che corro 3 volte la settima così posso zittire tranquillamente la mia coscienza.
"zitta donna corro 30 minuti, brucio 250 calorie...posso anche papparmi 1500 calorie di frittelle!!!"
La mia coscienza non è mai sta forte con il ragionamente ed è anche abbastanza boccalona, si frega facilmente ahahah.

quello che vi occorre è Zucca, uova, farina, zucchero. e si ovviamente un gatto che non vi si piazza in braccio mentre cercate di scrivere questa cosa. Ma si sa la mia piccola principessa è convinta di essere il centro del mondo. <3

bene oggi pomeriggio mi metto all'opera e poi vi metterò un po di foto della mia impresa.
chi vuole venire ad assaggiare è libero di passare da casa. (a proprio rischio)


a più tardi!!

mercoledì 20 ottobre 2010

Miss Marple ovvero la vecchia impicciona

Ho appena finito di leggere il libro "C'è un cadavere in biblioteca" con l'indimenticabile Miss Marple.
Il libro mi è piaciuto, avvincente coinvolgente e per niente scontato, ma sinceramente, Miss Marple sarà anche abile  a svelare misteri , ma se fosse nel mio quartiere non le rivolgerei la parola, vecchia impicciona zitella cinica e anche un po' acidina.
Ora ho iniziato "maigret e il corpo senza testa"
Chi vincerà questo primo duello intellettuale ?

domenica 17 ottobre 2010

la mia lola e il topolino!


Ieri sera la mia piccolina, lola, ha gentilmente depositato sul tapettino del corridoio un simpatico regalino per me. un bel topolino morto. Fortunatamente avendo lavorato più di un anno con i ratti non sono particolarmente impressionata da queste bestioline e in più si trattava di un topolino di campagna non certo di una lurida e schifosa pantegana. Con tutta calma l'ho preso con la paletta e l'ho simpaticamente deposto nel bidone del rusco di fronte casa mia. La mia piccola tesorina a capito che sono cosa che non si fanno e quindi sopo circa dieci minuti me ne ha portato un altro, però questa volta vivo e urlante. Ora possono anche non farmi schifo ma vedere sta cosina correre per casa non è stato proprio eccitante, l'ho inseguito per mezza casa con la scopa e alla fine sono riuscita a cacciarlo fuori insieme alla lola.
Se dieci anni fa mi aveste chiesto come avrei passato i miei sabati sera a trentanni, beh inseguire un topo è sicuramente una risposta che non avrei dato.
Comunque ora posso depennare la voce "cacciare topolino da casa" dalla lista delle cose da fare prima dei trent'anni.

mercoledì 13 ottobre 2010

libri e ricordi: Miss Marple VS Maigret

Da bambina amavo stare in biblioteca, se sparivo, mia madre sapeva sempre dove trovarmi. Ero una ragazzina curiosa e sempre interessata casinista e casinara lo sono diventata con il tempo :-) (colpa delle "brutte" compagnie). Ho comprato il mio primo libro a 16 anni circa "ingraham", eravamo andati a fare una gita al lago di Garda e poi ad Affi per centri commerciali. A quel primo libro tantissimi ne sono seguiti, tanti che se facessi il conto dei soldi spesi probabilmente ora mi metterei a piangere...Oggi le cose sono un po cambiate, vado ancora nelle librerie quando mi sento triste, perché l'odore dei libri nuovi mi calma, ma per una serie di motivi (spaziali ed economici) non acquisto più libri. Così ho riscoperto la biblioteca, insomma l'ho sempre frequentata soprattutto a livello universitario, ma avevo perso l'abitudine di prendere romanzi. I libri della biblioteca sono già stati letti, sono usati a volte stropicciati, alcuni hanno anche quell'inconfondibile odore di polvere..che io odio, eppure mi sono resa conto che sono molto più felici dei miei lindi e praticamente nuovi che però non sono mai usciti dal mio salotto...libertà ai libri!
Così ultimamente mi fiondo in biblioteca almeno una volta al mese e ampio le mie letture e le mie conoscenze tra una "novità '10" e un classico che mi stupisco di non aver ancora letto a 30 anni.
fa sempre parte delle cose che dovrei fare prima dei trenta no?
Così è nata la sfida  Miss Marple VS Maigret.
Insomma può una CSI come me non leggere romanzi come questi?
la prima sfida sarà  C'è un cadavere in biblioteca VS Maigret e il corpo senza testa. 
Chi vincerà?

sabato 9 ottobre 2010

Picozzi and I. solo 1 grado di separazione :-)

Stasera alle ore 19 sono andata a vedere Massimo Picozzi che presentava il suo libro, un oscuro bisogno di uccidere. é stata un esperienza davvero meravigliosa lui, da bravo psichiatra , è un ottimo oratore e sa come tenere vivo l'interesse del pubblico, ha raccontato molti aneddoti della sua vita e della sua esperienza professionale. Dovrebbero essercene di più come lui, sarei stata ore a sentirlo parlare. Ha trattato alcuni dei casi più eclatanti degli ultimi anni, Cogne, Erba, il delitto di via Poma fino ad arrivare alla vicenda più recente di Avetrana. finito il suo intervento mi sono avvicinata per farmi autografare il libro, ovviamente, e ho chiesto molto gentilmente se avrebbe avuto piacere a venire a fare una lezione a Parma, durante il master....chissà.
Mi fa comunque piacere che dei sei gradi di separazione che dividono ognuno di noi solamente uno divide me e Massimo Picozzi, e solo 2 dividono me dal mostro del circeo....mhmhmhm.
Alla fine comunque ha concluso il suo intervento dicendo che il male esiste, che l'uomo cerca sempre di dare un senso alle atrocità che avvengono, perché non siamo in grado di metabolizzare un delitto senza senso.
Purtroppo a volte un senso non c'è, a volte non c'è follia ne pazzia. c'è solo malvagità.
Ci si chiede in che mondo viviamo, ma fprse non tutti sanno che dal 1990 ad oggi gli omicidi sono drasticamente calati e così le violenze sessuali, che alla fine parliamo dei grandi processi mediatici (Cogne, Erba, Garlasco, Perugia) che sono 4 negli ultimi 8 anni. Come dicevo ieri la televisone ci da una cattiva prospettiva della realtà, la realtà è che il male esiste ma per il momento, almeno qui, non ha ancora preso il sopravvento. e meno male.
Quindi alla fine, continuiamo a sperare! :-)

venerdì 8 ottobre 2010

tristezza

Mi chiedo che mondo è quello in cui non ti puoi fidare nemmeno della tua famiglia, dove il mostro vive nella porta accanto.
Una cosa triste, che mi fa arrabbiare, una cosa che dovrebbe essere lasciata nel silenzio. Una persona come quella non merita di finire sui telegiornali, nei programmi, merita di passare la vita in galera e di essere ignorato, cancellato come se non esistesse. Nella cultura egizia, credo di ricordare, chi non meritava smetteva di esistere , il suo nome veniva cancellato in modo che le generazioni future non sapessero della sua esistenza.
Invece viviamo in un paese che sembra affamato di tragedie, di trucidi particolari, dei pianti, del suono straziante del dolore che nessuno può nemmeno lontanamente immaginare.
Studio scienze forensi, leggo libri di crimini, studio casi a volte agghiaccianti,ma tutto questo è davvero troppo anche per me.
Che sia fatta giustizia, ma che chi soffre ora venga lasciato in pace, sarà tutto troppo difficile da affrontare anche senza un giornalista aggrappato alla porta 24 ore su 24.

giovedì 7 ottobre 2010

Salve a tutti!

Mi avvicino inesorabilmente ai 30 anni e credo sia ora di fare un po di conti, di tirare le somme e di vedere cosa abbiamo combinato negli ultimi 5 anni. Potrei cercare di ricordare cosa voleva la Micol appena maggiorenne, quando con la sua valigia piena di cianfrusaglie e sogni arrivava alla stazione di bologna, ma troppa acqua è passata sotto i ponti da allora, e la me di ora è troppo diversa da cio che ero. Quindi quello che vorrei fare è solo sapere se 5 anni fa mi vedevo dove sono ora.
Questo cercherò di fare nei 3 mesi scarsi che mi separano dai miei trent'anni.

Quello che ora posso dire è che tutte le scelte che ho fatto erano quelle giuste perchè, ora, nonostante la mia vita non sia "perfetta", sono felice. e insomma...si può chiedere di più?