lunedì 21 gennaio 2013

Mai più senza GENNAIO

Bene oggi vorrei inaugurare una nuova rubrica che amo tanto nei blog degli altri.
Il mai più senza.
Ogni mese un prodotto accessorio ect ect che ho provato e che non lascerò più.

Questo mese parliamo di Sephora.
Mi piace molto sephora, ho comprato diversi loro prodotti. oggi però voglio deliziarvi con tre prodotti.

 il primo è un fantastico SCRUB PIEDI.
con mandorle dolci, cristalli di zucchero e menta. FAVOLOSO!
lo so che d'inverno i piedi normalmente li curiamo di meno, ma da quando convivo ho imparato che devo curarmi tutto l'anno. Quindi niente piedi da hobbit fino a maggio per poi passare 6 ore dall'estetista per renderli umani.

15 eurini
il secondo è un fantastico BALSAMO PIEDI.
13 eurini
ovviamente da associare al primo.




















Il terzo, e davvero il mai più senza per eccellenza è il nuovo SOLVENTE PER UNGHIE.
aspettate solvete per unghie è davvero riduttivo.
Per la precisioe all'interno del barattolino c'è una specie di spugna, tu infili il dito con lo smalto e lo sfili senza smalto. addio cotone e dischetti che si sfilacciano. opla. veloce e pratico.
é ovviamente senza acetone e ti lascia le mani profumate. FANTASTICO.


e dopo questo piccolo spot ( ovviamente nessuno mi paga per far pubblicità, volevo solo condividere con voi tre prodotti fantastici) vi lascio tornare alle vostre noiose cose da lunedì mattina.

io vado a prepararmi che devo andare al lavoro prima, stranamente il capo è malato. di lunedì. guarda te le coincidenze.

domenica 20 gennaio 2013

l'amore e l'orgoglio

L'amore dovrebbe essere più forte dell'orgoglio.
dovremmo essere in grado di abbassare la testa per amore.

dovrei farlo per lei che è la mia migliore amica, lei che è stata come una sorella per me. una socia nelle cose serie e nelle michiate. lei che a volte mi manca da impazzire. lei che è ancora tra le mie chiamate preferite anche se sono mesi che non la chiamo.
e a volte sono così arrabbiata che mi verrebbe solo da mandarla a cagare perché quello che dice e quello che fa non sempre viaggiano sullo stesso piano.

eppure non sono sicura di potercela fare. di passare sopra tante cose e di "perdonare" o "farmi perdonare" da qualcuno a cui non importa nulla di me. da qualcuno che credo mi abbia solo usata per raggiungere i suoi scopi. il tempo ha costruito un muro, troppo profondo da abbattere, troppo alto da scavalcare.
ma forse è più facile dimenticare e andare avanti che restare e affrontare il problema.

rimane che in questa uggiosa domenica di gennaio, io non so davvero che fare.

venerdì 18 gennaio 2013

venerdì sera

tema:
cosa farai nel tuo venerdì sera.

svolgimento:
tuta-divano-film.



lo so non sono più quella di una volta.

sabato 12 gennaio 2013

il 20% della mia vita

oggi riflettevo sulla vita.
va beh non avevo niente da fare e allora?!?!?!
pensavo a quanti posti meravigliosi ci sono nel mondo e quante cosa da fare e da assaggiare e da annusare e da capire e da odiare.
e mi sono chiesta quando abbiamo smesso di lavorare per poter fare tante belle cose e siamo passati al lavorare per sopravvivere.
allora ho fatto un conto. l'80% del denaro che mi metto in tasca ( che ricordiamolo è già tassato abbondantemente) serve per farmi sopravvivere ( bollette, cibo, benzina,tasse,casa...) e soltanto il 20% finisce in quello che secondo il mio programma di budget è "tempo libero".
il 20%. capite. cioè se lavoro 10 ore soltanto con due di quelle ore produco denaro per me. e se aggiungiamo che prendo una miseria lavorando part time beh la cosa diventa traumatica.
Poi apro facebook, e vedo persone che conosco che fanno cose meravigliose, visitano posti stupendi e magari lavorano la metà del tempo che lavoro io. anzi alcuni manco lavorano.
Non è invidia la mia, mi chiedo solo come diavolo facciano.
é come quando vai al supermercato e la fila alla cassa accanto a te va più veloce, nella tua invece ci sono una vecchia che non capisce un cazzo, una mamma con un bambino urlante e la cassiera è al primo giorno di lavoro.
poi penso che infondo sto bene, sono sana ho un lavoro una casa e una persona che mi ama al mio fianco e forse volere di più è da stronzi visto che molte persone hanno meno.

eppure...
......io voglio di più.

giovedì 10 gennaio 2013

convivenze step 1. mio, tuo, nostro

ebbene si, dopo un anno e un mese circa UNO è capitolato e ha deciso di fare il grande passo, andare a convivere! clap clap clap.
Sarà che da quando aveva cambiato lavoro stare qui era più comodo, sarà che la nuova posizione economica ( ha trovato un posto nuovo che gli fa un ottimo contratto) gli da più sicurezza, sarà quel che sarà abbiamo imboccato quella strada.
lo sapete sono stata sempre io quella a spingere per la convivenza, anche dopo un mese che ci frequentavamo, ma non mi ero resa conto di cosa significasse veramente.
ed infatti eccoci al primo problema che ogni persona in procinto di andare a convivere deve affrontare.
Io ho vissuto da sola per un sacco di tempo, nel senso che ho smesso di avere una casa "nostra" delle cose "nostre" nel 1999 quando sono uscita di casa e mi sono trasferita a Bologna. dopo, nonostante vivessi con varie persone, avevo le mie cose, la mia spesa, le mie abitudini.
Dal 2007 ho una casa mia, e la cosa si è amplificata ovviamente.
Improvvisamente le mie cose sono diventate le nostre cose, i miei mobili i nostri mobili le mie stanze, le nostre stanze. e ovviamente non vanno bene così come sono.
quindi UNO che fino a ieri non voleva nemmeno convivere ora vuole rifare tutti i mobili di casa.
in linea di principio sarei anche d'accordo è che abbiamo visioni un tantino differenti. lui minimalista pochi mobili, niente quadri ne soprammobili, io più casinista piena di quadri, libri e oggetti.
comunque dopo aver visitato diversi negozi di mobili siamo riuscita a trovare una soluzione per il salotto che piace a tutti e due.
peccato che lui si sia innamorato di un divano lungo 3 metri che per ovvie ragioni di spazio ( il salotto è lungo 4,50 e deve starci anche il tavolo per mangiare che in cucina non ci va) non possiamo prendere.

insomma il passaggio da mio a nostro non è certo facile, ma vi assicuro che ne vale assolutamente la pena.

restate sintonizzati per veder quale sarà il prossimo insormontabile problema.

venerdì 4 gennaio 2013

capo d' anno

direte, è il 4 e fai un post sul capodanno?
eh lo so ma sono stata un po' impegnata, prevalentemente nelle stanze da bagno.... ma questa è un'altra storia.
il mio capodanno è andato molto bene! ho messo mutande rosse, sottoveste sexy che magari UNO avrebbe apprezzato e il vestito giusto per entrare nel 2000credici, lo stesso che avevo la prima volta che sono uscita con UNO. insomma volevo qualcosa che portasse bene.

cena fantastica con amici a casa di amico, che effettivamente abita in culonia, ma la vista per i fuochi è stata fantastica!
la cena abbondante e prestigiosa comprendeva tartine miste ( salmone, paté d'oliva...) pasta speck e zucchine, lenticchie e cotechino, polpette al sugo, patate insomma un bel po' di roba.
ovviamente annaffiata da numerose bottiglie di vino.

Countdown, botti e auguri.

torte di compleanno dalle candeline molto sobrie.





Poi ho raggiunto UNO che ovviamente la sera di capodanno ha lavorato.
Insieme siamo andati a salutare i suoi amici e novità coppia di amici in dolce attesa (la 5 in un mese, parliamone)
improvvisamente la tragedia!!!
la gastroenterite che ha tenuto a letto UNO domenica e che pensavo di aver schivato...eccola bussare alla mia porta.
devo dirvi come è finita?
va beh strascichi del 2012 che non vuol mollare l'osso.

e voi ? tutto bene?

ps : ovviamente la sottoveste e l'intimo rosso non sono serviti a nulla visto quanto stavo male.
bel regalo di compleanno!