Stasera alle ore 19 sono andata a vedere Massimo Picozzi che presentava il suo libro, un oscuro bisogno di uccidere. é stata un esperienza davvero meravigliosa lui, da bravo psichiatra , è un ottimo oratore e sa come tenere vivo l'interesse del pubblico, ha raccontato molti aneddoti della sua vita e della sua esperienza professionale. Dovrebbero essercene di più come lui, sarei stata ore a sentirlo parlare. Ha trattato alcuni dei casi più eclatanti degli ultimi anni, Cogne, Erba, il delitto di via Poma fino ad arrivare alla vicenda più recente di Avetrana. finito il suo intervento mi sono avvicinata per farmi autografare il libro, ovviamente, e ho chiesto molto gentilmente se avrebbe avuto piacere a venire a fare una lezione a Parma, durante il master....chissà.
Mi fa comunque piacere che dei sei gradi di separazione che dividono ognuno di noi solamente uno divide me e Massimo Picozzi, e solo 2 dividono me dal mostro del circeo....mhmhmhm.
Alla fine comunque ha concluso il suo intervento dicendo che il male esiste, che l'uomo cerca sempre di dare un senso alle atrocità che avvengono, perché non siamo in grado di metabolizzare un delitto senza senso.
Purtroppo a volte un senso non c'è, a volte non c'è follia ne pazzia. c'è solo malvagità.
Ci si chiede in che mondo viviamo, ma fprse non tutti sanno che dal 1990 ad oggi gli omicidi sono drasticamente calati e così le violenze sessuali, che alla fine parliamo dei grandi processi mediatici (Cogne, Erba, Garlasco, Perugia) che sono 4 negli ultimi 8 anni. Come dicevo ieri la televisone ci da una cattiva prospettiva della realtà, la realtà è che il male esiste ma per il momento, almeno qui, non ha ancora preso il sopravvento. e meno male.
Quindi alla fine, continuiamo a sperare! :-)
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