mercoledì 13 ottobre 2010

libri e ricordi: Miss Marple VS Maigret

Da bambina amavo stare in biblioteca, se sparivo, mia madre sapeva sempre dove trovarmi. Ero una ragazzina curiosa e sempre interessata casinista e casinara lo sono diventata con il tempo :-) (colpa delle "brutte" compagnie). Ho comprato il mio primo libro a 16 anni circa "ingraham", eravamo andati a fare una gita al lago di Garda e poi ad Affi per centri commerciali. A quel primo libro tantissimi ne sono seguiti, tanti che se facessi il conto dei soldi spesi probabilmente ora mi metterei a piangere...Oggi le cose sono un po cambiate, vado ancora nelle librerie quando mi sento triste, perché l'odore dei libri nuovi mi calma, ma per una serie di motivi (spaziali ed economici) non acquisto più libri. Così ho riscoperto la biblioteca, insomma l'ho sempre frequentata soprattutto a livello universitario, ma avevo perso l'abitudine di prendere romanzi. I libri della biblioteca sono già stati letti, sono usati a volte stropicciati, alcuni hanno anche quell'inconfondibile odore di polvere..che io odio, eppure mi sono resa conto che sono molto più felici dei miei lindi e praticamente nuovi che però non sono mai usciti dal mio salotto...libertà ai libri!
Così ultimamente mi fiondo in biblioteca almeno una volta al mese e ampio le mie letture e le mie conoscenze tra una "novità '10" e un classico che mi stupisco di non aver ancora letto a 30 anni.
fa sempre parte delle cose che dovrei fare prima dei trenta no?
Così è nata la sfida  Miss Marple VS Maigret.
Insomma può una CSI come me non leggere romanzi come questi?
la prima sfida sarà  C'è un cadavere in biblioteca VS Maigret e il corpo senza testa. 
Chi vincerà?

1 commento:

  1. l'odore dei libri nuovi è un toccasana, altro che omeopatici fiori di Bach :P
    le biblioteche, a mio parere, ti fanno sentire meno sola.. pensare che tutti quei libri, quelle pagine, fitte di parole, sono lì pronte solo a parlare con te..

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