La pazienza,
se andiamo a vedere la descrizione su wikipedia questo è ciò che esce.
"la pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa."
Vorrei sottilineare la forte accezione negativa.
Ora, probabilmente, quando il signore o l'addetto celeste alla distribuzione delle qualità la stava distribuendo forse io ero sui facebook perchè io non ne ho assolutamente.
All'università volevo fare l'esame per prima perchè odiavo aspettare, ho sempre preferito gli orali perchè il voto lo ottenevi subito. (so che alla parola orali avete pensato male... malfidati) Faccio il risotto nella pentola a pressione perchè odio aspettare, vado a piedi da una fermata all'altra del autobus per non dover aspettare. insomma avete capito aspettare non è certo il mio forte.
In questo momento invece il light motiv della mia vita sembra essere diventato aspettare. Aspettare che mi chiamino per un lavoro, aspettare di finire il master, aspettare di avere due soldi in più, aspettare di capire che cosa vuole una certa persona.
Io non sono fatta per l'attesa, la parola pazienza non fa parte del mio vocabolario.
Mi sento come un cavallo da corsa dentro ai box. Per favore o mi fate correre o abbattetemi, l'attesa mi ucciderà.
So bene che la gatta frettolosa a partorito gattini ciechi, ma che due palle!
Devo fare qualcosa, devo dare una smossa alla mia vita, o almeno alla parte in cui io posso interagire.
la vita è troppo breve per non tentare tutte le occasioni che ci vengono date.
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