venerdì 8 ottobre 2010

tristezza

Mi chiedo che mondo è quello in cui non ti puoi fidare nemmeno della tua famiglia, dove il mostro vive nella porta accanto.
Una cosa triste, che mi fa arrabbiare, una cosa che dovrebbe essere lasciata nel silenzio. Una persona come quella non merita di finire sui telegiornali, nei programmi, merita di passare la vita in galera e di essere ignorato, cancellato come se non esistesse. Nella cultura egizia, credo di ricordare, chi non meritava smetteva di esistere , il suo nome veniva cancellato in modo che le generazioni future non sapessero della sua esistenza.
Invece viviamo in un paese che sembra affamato di tragedie, di trucidi particolari, dei pianti, del suono straziante del dolore che nessuno può nemmeno lontanamente immaginare.
Studio scienze forensi, leggo libri di crimini, studio casi a volte agghiaccianti,ma tutto questo è davvero troppo anche per me.
Che sia fatta giustizia, ma che chi soffre ora venga lasciato in pace, sarà tutto troppo difficile da affrontare anche senza un giornalista aggrappato alla porta 24 ore su 24.

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