mercoledì 29 dicembre 2010

2010 cosa tenere cosa buttare e cosa portare nell'anno nuovo.

beh cari ragazzi, direi che ci siamo, altre tre giornate e possiamo concludere questo 2010, un decennio, e per quanto mi riguarda la mia vita con davanti il 2.
é arrivato quindi il momento fare un resoconto, di fare i conti di fine anno e vedere come siamo andati.
Il 2010 è stato un anno difficile per quel che mi riguarda, molto altilenante, sono passata da momenti di grande gioia a momenti di buio profondo, e spesso nel giro di pochi giorni. Ho fatto grandi scelte che hanno cambiato inevitabilmente la mia vita
Rimorsi, mhmh no, direi di no. Rimpianti? si, uno solo, non aver mandato a quel paese il mio capo quando ne ho avuto l'occasione. ma non è uno di quei rimpianti per cui mi struggerò.
  • Cose da tenere: il master, l'esperienza in germania, il carnevale a viareggio, il lavoro in farmacia, il matrimonio di Katia e Nicola a modica, l'altstatdfest, aver parlato a radio deejay, Berlino, l'ipod touch usato di mio fratello, i regali di natale, la sera del 25 al max con le mie sorelle, lo stage alla dogana.
  • Cose da buttare: i primi due mesi del'anno, lo studentato a cottbus, la disoccupazione, il colloquio in alcoon, lavorare in agosto, i soldi che non ci sono stati, il contratto che non mi viene rinnovato, il nervosismo, le nottate insonni, 
  • Cose da portare nel 2011: i miei amici, la mia socia, villa fagiana project, il Belme, gli amici del Belme e il volgere del Belme, i colleghi delle dogane, la quattordicesima, gli amici del master, le cavolate, le risate, i demotivational, la voglia di andare a New York, l'energia, la carica e la voglia di fare.
 Mi piacerebbe che il 2011 fosse diverso, fosse un po' più stabile in tutti i settori, dal lavoro ai miei affetti, dalle mie notti al mio essere. So già che sarà un'altra scarpinata, ma l'importante è che sia nella direzione giusta.

lunedì 27 dicembre 2010

il regalo più bello è quello che non ti aspetti.

Bene,
anche per quest'anno l'incombenza natale è stata egregiamente superata. Vero non sono stata esattamente la superfestaiola piena di sorrisi e amore incondizionato verso tutti (giuro, ci ho provato!) anzi ero più bipolar serena-scoglionata-disperata-incazzosa, ah giusto anche un filino attaccabrighe, ma ho passato comunque un piacevole natale insieme alla mia famiglia che ogni anno assomiglia più ad un asilo nido che a una casa.
Quest'anno c'erano la bellezza di 4 bambini sotto i 7 anni. Luca 6 anni e mezzo, Remo quasi 4, Alice quasi 2. Lavinia 3 mesi. un'altro natale e facciamo una squadra di calcetto. La cosa divertente è che mentre Remo e Alice sono i miei nipoti, Luca e Lavinia sono i miei cugini. quindi sono una zia abbastanza giovane, e una cugina decisamente vecchia. (tra me  Lavinia ci sono 29 anni, quando lei sarà una giovane donna, sua cugina, cioè io, sarà una babbiona!!!!!!!!!!!)
La cosa positiva di tutti questi marmocchi intorno è che anche per quest'anno nessuno si è chiesto come mai a 30 anni non ho un marito, ne dei figli e beh ora nemmeno un lavoro.
Mia madre dice che c'è tempo che sono ancora giovane, ma, forse mi sbaglio, con sempre meno convinzione in quel che dice. il giorno che mi presenterà un uomo allora inizierò a preoccuparmi sul serio.
Ma veniamo al vero spirito del natale, i regali.
Quest'anno visto la mia imminente uscita dal mondo degli stipendio-dotati non ho fatto nemmeno un regalo, anzi solo uno per la mia socia (ma l'avevo comprato prima di sapere la bella notizia!!!) ma ho comunque ricevuto dei regali ( grazie ragazzi!)
Andiamo alla top 3 dei regali 2010
3. posto : il vile denaro, insomma non è certo un regalo originale e indica anche una scarsa conoscenza e una  scarsa voglia di impegnarsi a trovare il regalo giusto, ma in un momento come questo li apprezzo molto più del solito. (almeno un po' di tempo in più per cercare e trovare lavoro)

2. posto: Il regalo di mia madre, lei riesce sempre a stupire ma soprattutto amo la passione e la ricerca che ci mette. lei non prende una roba all'ultimo momento così senza pensare, no lei sceglie una cosa, si informa su tutto ciò che c'è da sapere e poi la compra. Quest'anno il regalo è stato un'affettatrice, si da un paio di anni a questa parte i mie regali di natale assomigliano sempre più ad una lista nozze, ma si sa quando prendi casa sono mille le cose di cui necessiti e che per mille motivi non puoi prendere. quindi mia madre si conquista il posto numero 2.

1 posto: al primo posto c'è il regalo che non ti aspettavi. Una serata, anzi la prima serata in cui sono uscita con tutte e due le mie sorelle. Siamo state al max super locale di bressanone, locale in cui vado 1 volta all'anno, la sera del 25, perchè è l'unico modo di vedere amici che altrimenti non vedrei mai perchè, come me, vivono in altre città, anzi alcuni di essi in altri stati!
Le parole di mia sorella, la maggiore, la madre di famiglia, mentre andavamo verso casa dei mie sono state " intanto vengo a casa e poi vediamo se rieso a venire al max perchè sono un po' stanca." (ore 22)
quando l'ho riportata a casa le sue parole sono state " cavolo fra due ore i miei figli si svegliano " (5 del mattino)
Una di quelle serate che ti ricorderai per sempre e non perchè hai fatto chissà cosa ma solo perchè sei stata bene, serena a ridere e scherzare senza pensare a nulla, ne al passato ne al futuro. Uno di quei momenti in cui il presente è l'unica cosa che importa, uno di quei momenti in cui non hai più 30 anni, ma di nuovo 15.

comunque sia andato il vostro.

Buon Natale

mercoledì 22 dicembre 2010

terremoto psico-emo-lavorativo

OK ragazzi che mi sono persa in questa setttimana?
no perchè sono stata OBERATA dalla sfiga che sembrava essersi accasata da me. non scenderò nel dettaglio di ciò che mi è successo, anche perchè non vorrei annoiarvi con chiacchere psico-malinconiche.
Comunque vi posso dire che nessun settore della mia vita è stato risparmiato. Dopo che sono stata due giorni con le mani sugli occhi perchè avevo paura di aprirli e vedere i danni, stamattina mi sono svagliata et voilà nessun danno grosso, niente che non si possa riaggiustare!
per cui sono andata dalla sfiga e l'ho gentilmente messa alla porta, che la casa è piccola e tra me Vero Ettore e la Lola siamo anche in troppi.
E poi sinceramente mi sono anche un po' rotta le balle, finchè mi piango addosso la vità andrà male e così via in un circolo infinito.
Cavolo mi merito che le cose vadano bene, ho lavorato sodo, ho fatto sacrifici, ho pagato i miei debiti, ho cercato di migliorare i miei difetti, ho accettato ciò che non posso cambiare.
So dove voglio andare e so come arrivarci e ho sia le forze che le capacità per cui fanculo alla sfiga, vediamo chi ha la testa più dura!
E poi i trenta sono alle porte, e sarà il momento di fare i conti e i progetti per la nuova decade della mia vita quindi non posso farmi trovare impreparata ne giù di morale.
e poi sono un sacco le cose per cui posso sentirmi soddisfatta e sono un sacco le cose che ho in mente e come dice la mia migliore amica, abbiamo sogni, progetti e speranze e sono tutte cose che hanno bisogno di me ( e di te socia)
Quindi nonostante il terremoto psico-emo-lavorativo sono ancora qui bella come il sole, potete farmi traballare ma fanculo non potete farmi cadere.

domenica 19 dicembre 2010

la pazienza

 La pazienza, 
se andiamo a vedere la descrizione su wikipedia questo è ciò che esce.
"la pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa."
Vorrei sottilineare la forte accezione negativa. 
Ora, probabilmente, quando il signore o l'addetto celeste alla distribuzione delle qualità la stava distribuendo forse io ero sui facebook perchè io non ne ho assolutamente. 
All'università volevo fare l'esame per prima perchè odiavo aspettare, ho sempre preferito gli orali perchè il voto lo ottenevi subito.  (so che alla parola orali avete pensato male... malfidati) Faccio il risotto nella pentola a pressione perchè odio aspettare, vado a piedi da una fermata all'altra del autobus per non dover aspettare. insomma avete capito aspettare non è certo il mio forte.
In questo momento invece il light motiv della mia vita sembra essere diventato aspettare. Aspettare che mi chiamino per un lavoro, aspettare di finire il master, aspettare di avere due soldi in più, aspettare di capire che cosa vuole una certa persona.
Io non sono fatta per l'attesa, la parola pazienza non fa parte del mio vocabolario. 
Mi sento come un cavallo da corsa dentro ai box. Per favore o mi fate correre o abbattetemi, l'attesa mi ucciderà.
So bene che la gatta frettolosa a partorito gattini ciechi, ma che due palle!
Devo fare qualcosa, devo dare una smossa alla mia vita, o almeno alla parte in cui io posso interagire.
la vita è troppo breve per non tentare tutte le occasioni che ci vengono date.

lunedì 13 dicembre 2010

il natale è alle porte, ovvero tra due settimane è tutto finito.

Io amo il natale, amo tutto ciò che riguarda il natale.
Ogni anno il 1 dicembre tiro fuori albero e presepe. L'albero è stato un regalo dei miei conquilini di casa san vitale, beh regalo, diciamo che dopo aver triturato loro i maroni per tre mesi alla fine hanno convinto un nostro amico con la macchina ad andare fino al supermercato ad acquistarne uno per me. Ricordo quando sono entrata in casa e ho visto la scatola bianca e verde, ero felice come un bambino al luna-park. Era il 2002 o 2003 e da allora l'albero mi ha seguito in tutte le mie case aumentando le decorazioni di anno in anno. Quest'anno le decorazioni invece stanno diminuendo, a ettore piacciono tanto. Sono per l'albero monocolore al massimo bicolore. l'albero multicolore è out per me. Il mio albero è bianco e blu, ho concesso solo qualche piccolo particolare rosso per ringraziare la città che mi ha adottato. Le mie conquiline negli anni hanno portato il loro piccolo contributo con palline, babbi natale e decorazioni varie. Amo molto il mio alberello di natale. Rende la mia casa una vera casa e è una tradizione che fa parte della mia vita bolognese.
Ovviamente poteva mancare il presepe? Anche quello iniziato con un paio di personaggi e ora riccamente decorato con mercato, forno deserto e guardie romane.
Insomma sono un amante del natale.
Quest'anno però per me è arrivato un po' all'improvviso, il 2010 è davvero volato e molte cose hanno sconvolto la mia vita rendedola completamente diversa, rendendo me completamente diversa.
Sono felice e non lo ero da un po'. Sicuramente a causa di ciò che mi accadeva intorno, ma anche perchè ero io a non permettere a me stessa di essere felice, convinta di dover pagare per i miei errori, convinta di meritare l'infelicità. e forse la meritavo pure.
Ora le cose sono diverse e credo  che permetterò a me stessa di essere felice, magari un po' alla volta, tanto per abituarmi all'idea.
Il 2011 sarà un grande anno! e spero lo sia anche il vostro!!!

giovedì 2 dicembre 2010

riflessioni di una mattinata smorta.

Stamattina mi sono alzata, no non mi sono svegliata , non ho chiuso occhio tutta la notte, è stata una di quelle notti in cui esci ed entri in qualche sogno assurdo che però in quell'attimo per te ha senso. Vi è mai capitato? a me capita ogni volta che troppi pensieri affollano la mia mente, ormai non più giovanissima. Ovviamente non posso parlarvi dei miei mille mila pensieri, poi dovrei uccidervi. insomma non ho milioni di lettori, sarebbe anche un lavoro abbastanza veloce, ma poi che fine farebbe villa fagiana? Non posso lasciare la mia socia sola!
Comunque mi sono alzata e ho aperto le tapparelle e non è praticamente cambiato niente. Un muro di nebbia. Una di quelle mattine in cui la voglia di uscire è inversamente proporzionale all'umidità. praticamente nulla. In qualche modo provata dalla notte e dalla nebbia riesco a trascinarmi fuori casa, e in laboratorio.
Diciamolo, la voglia oggi tocca i minimi storici, tipo  la borsa nel 29. Non è mancanza di lavoro da fare, ne mancanza di interesse ( questo stage da solo vale la cifra esorbitante spesa per fare il master)
è Sonno. puro semplice lineare.
Nonostante il sonno e la nebbia, sono però di ottimo umore. Ci sono cose nella vita che se girano per il verso giusto ti fanno dimenticare tutto il resto. Anche su questo non mi sbilancerò di più (vedi sopra, poi dovrei uccidervi)
Ma la domanda che alla fine di tutto questo ci si pone è.....ma che utilità avrà questo post?
nessuna
ma se mi annoio io perché voi non dovreste?