venerdì 19 aprile 2013

Incontro con L'autore: Loriano Macchiavelli

Non si può parlare solo di minchiate, cosa che indubbiamente mi riesce benissimo, a volte vorrei una ventata di serietà.
E poi qui racconto parte della mia vita e l'esperienza di oggi pomeriggio mi è piaciuta così tanto che non potevo non parlarvene.
Oggi pomeriggio la biblioteca del mio quartiere ha organizzato un incontro con l'autore Loriano Macchiavelli. no non quello de "il principe", no quello è morto lo so (vero K ?)
Macchiavelli, per chi non lo conoscesse ( presumo molti di voi) è uno scrittore di gialli bolognese. Il suo personaggio più famoso è Sarti Antonio, questurino nella città di Bologna appunto. Le sue avventure il prossimo anno compiranno 40 anni, non proprio uno scrittore di primo pelo quindi. Ha collaborato anche con Francesco Guccini ( si il cantautore) in una serie di romanzi,  Malastagione ad esempio.
é un autore che apprezzo molto perchè unisce due cose che amo, il giallo e Bologna.
All'incontro eravamo un quindicina, e se togliete me, il più giovane avrà avuto sessant'anni.
Beh peccato per chi non c'era. é stato semplicemente meraviglioso. I suoi racconti della Bologna dagli anni 60 ad oggi. I libri scritti e poi ritirati perché in quegl'anni certe cose non si potevano dire.
Lo sterminio di Monte Sole raccontato da qualcuno che poteva finirci dentro.
Sono stata a diversi incontri con l'autore, dal ghost writer Fabio Volo, all'affascinante Muccino fino al criminal profiler Massimo Picozzi, e credo che quello di oggi sia stato in assoluto l'incontro più bello.






E dopo aver passato quasi due ore ad ascoltare lui mi è venuta una leggera depressione pensando al mondo fuori da quelle mura. un mondo fatto di  troppe persone vuote. Troppe persone per cui la finale di amici è più importante di quello che succede intorno a loro. Un mondo dove la cultura è relegata a 15 persone.
Fortunatamente io sono circondata da belle persone. Persone piene. Alcune piene anche esteriormente ovviamente, persone con cui puoi parlare di tutto.

E lo sguardo di Macchiavelli che mi guardava come un fiore raro mi ha fatto capire che nonostante i mille casini della mia vita, sto facendo un buon lavoro.

Alla Giovane e Deliziosa Micol, grazie per leggere


2 commenti:

  1. Noooooo ma che meraviglia *-*
    Allora ti dico che a maggio dovrebbe essere in Sala Borsa, non ricordo esattamente il giorno, ma è un incontro sulla Bologna Noir, se ti può interessare.
    Da quando sono a Bologna, io questi personaggi non me li voglio lasciar scappare, prima credevo esistessero solo sulle copertine dei libri, ma dopo aver visto Roberto Saviano, o Max Gazzè (la scorsa settimana), non lo credo più.
    Roberto Saviano. Il suo incontro è stato una meraviglia :)
    Comunque è molto bello che anche le biblioteche di quartiere (io ti ho citato la Sala Borsa, ma solo perchè da studentessa è il mio punto di riferimento!) organizzino questi incontri. Odio quei bolognesi e non che credono che fuori dal loro perimetro abituale vi sia il nulla!
    Brava Micol :) (te l'ho già detto che hai un nome meraviglioso?)

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