Volere tutto. Avere tutto.

C'è stato un tempo in cui avevo poco. Un lavoro insoddisfacente. Pochi soldi. Molto tempo ma nulla da fare. E una vita sentimentale praticamente inesistente. Desideravo ardentemente che i pianeti si allineassero e che tutto andasse finalmente nella direzione giusta.
Poi improvvisamente è successo e le cose magicamente si sono allineate. UNO è arrivato nella mia vita, sconvolgendola ovviamente. Cercavo di trovare un equilibrio con lui, che, diciamocelo, ha un lavoro dagli orari impossibili. Week end inclusi.
Poi all'improvviso, con inizio immediato è arrivato il nuovo lavoro. Davvero impegnativo. Tipo che esco tra le otto e le nove e rientro alle sette di sera. Quindi ora devo cercare il mio equilibrio anche con il nuovo lavoro.
E ora mi destreggio tra il lavoro, UNO, e il resto della mia vita precedente. Quello che ovviamente sta succedendo è che non avendo giornate da 30 ore ne il comodissimo dono dell'ubiquità dico di si a tutti e poi do pacco a tutti. Indistintamente.
So che i miei amici capiscono ciò che accade ma dire si e poi dover dire no perchè alle 21:30 sono già nel letto mi dispiace tanto.
E ho così tante cose per la testa da essere incapace alla concentrazione.
Non vuole essere una lamentela, anche se come dice la mia socia "non sei mai contenta".
Vuole essere solo una riflessione.
Quando si chiede ardentemente una cosa bisognerebbe ricordarsi che c'è sempre un prezzo da pagare.
Se per avere UNO e il nuovo lavoro e degli amici stupendi il prezzo da pagare è dormire 3 ore a notte, beh vado a mettere su il caffè. :-D